Informazioni

Chi è il fondatore di Kunyomi.it ?

Il papà di Kunyomi è Alessandro, siciliano appassionato di Giappone e giapponese, studia la lingua da autodidatta approfondendone in particolare l’ambito linguistico. Ascolta musica giapponese, tradizionale e moderna, e si interessa di storia e origini del Sol Levante.
Non disdegna la tecnologia ed è videogiocatore sin da bambino, creatore non a caso di retroshaker.it , sito internet dedicato al modding retrogame.
Ad ogni viaggio in terra giapponese non resiste alla cucina del sol levante e rimpingua il suo stomaco di omuraisu, sukiyaki, yakitori e okonomiyaki. Niente sushi, la nori non gli piace…
Amante della letteratura giapponese antica e affascinato dalla religione shintoista, è poco affine al mondo anime e sconosce l’ universo manga. Si dice che non abbia mai letto un fumetto in vita sua. Che vergogna…

Perchè il Giappone?

Perchè rapito da un popolo fiero e ospitale, da una società in continua evoluzione ma saldamente legata alle proprie origini. Una terra che unisce moderno e antico in un estatico susseguirsi di tecnologia e tradizione che ammalia, stupisce e toglie il fiato al suo visitatore.

Il Giappone è arte, espressione della bellezza e della ricerca dell’armonia. Capacità di sublimare anche un semplice gesto trasformandolo in eleganza. Pratiche come lo shodo, l’ikebana o il bonsai riflettono l’animo della ricerca armonica del popolo giapponese, intimamente impetuoso e vulcanico come il monte che si innalza nell’Honshu.
E Lui, Il (sacro) monte Fuji, sopito e maestoso, perfetto emblema di una natura forte che trova nelle fredde regioni dell’ Hokkaido la sua espressione più selvaggia e nelle isole del sud la bellezza di un mare cristallino che bagna le coste di Okinawa.

Il Giappone è energia dirompente, talvolta distruttrice. Terra sismica che scuote edifici, strade, vite e persone ma che ha insegnato ai giapponesi la caparbietà e la forza di rialzarsi. Resilienza perfettamente espressa in un famoso proverbio giapponese che recita ななころき (nana korobi ya oki); “cadere sette volte ma rialzarsi otto”.

Il Giappone è contrasto di tradizioni e modernità, usanze arcaiche e frenesia, in equilibrio tra santuari e grattacieli, tra profumi antichi e insegne sgargianti che illuminano i grandi quartieri delle maggiori megalopoli. Luci che però non nascondono le ombre di un paese spesso velato da una facciata di perfezione. Inchini misti a sorrisi non di rado nascondono le fragilità di un popolo che lotta tra l’essere e il dover essere. Una società unita ma individualista, coesa nelle difficoltà comuni ma i cui figli soffrono di una composta e discreta solitudine.
Conoscere il Giappone, o almeno provare a farlo, significa quindi scavare e ricercare l’ essenza di un animo che esprime se stesso diversamente dal modus occidentale. Animo che si manifesta anche attraverso piccoli gesti o silenzi che si traformano in parole, frasi, sorrisi o lacrime.

Il giapponese è così una delle forme espressive di questo popolo, forse non la più espressiva, ma tassello fondamentale nel mosaico che rappresenta il Sol Levante. Lingua che per essere padroneggiata e compresa va contestualizzata nella cultura nipponica, spesso ricca di termini non facilmente traducibili in italiano perchè distanti dalle nostre dinamiche sociali e dal modo di sentire occidentale.
Interessarsi ed approfondire il Giappone significa andare alla scoperta di un mondo che sa stupire, emozionare nel bene e nel male, ma che di certo non può lasciare indifferenti.

Forse uno dei doni che una terra sismica trasmette è la capacità di scuotere l’animo altrui, un po’ come lei fa con i suoi figli.

La genesi del progetto Kunyomi.it

L’ idea di Kunyomi nasce nel 2020 dal desiderio di dare un punto di riferimento completamente in lingua italiana a coloro che studiano il giapponese. In particolare per lo studio dei kanji.
Durante il percorso di studio è comune, e spesso stressante, ricercare contenuti ed informazioni da fonti diverse, circondandosi di testi, fotocopie, siti, libri, app, ecc. Questo non aiuta ad un apprendimento lineare ma costringe a saltellare da una fonte all’ altra nella ricerca di una risposta chiara.
Il tutto è complicato dal fatto che le risorse nella lingua di Dante sono poche e talvolta confuse.
E’ infatti ridotto il numero di libri, siti o blog in lingua italiana dedicati allo studio della lingua del Sol Levante se paragonato alle risorse di stampo anglofono, soprattutto per lo studio degli ideogrammi.

L’ obiettivo

Il progetto è tanto ambizioso quanto stimolante, ma in cosa consiste? Creare un glossario per tutti i kanji di uso comune in cui ogni ideogramma è analizzato in ogni sua componente: numero di tratti, ordine, origine, letture, livello di studio, ecc… il tutto finalmente in lingua italiana.
Maggiori informazioni sul glossario kanji di Kunyomi e su come utilizzarlo si possono leggere qui.

Lo studio dei kanji non può però prescindere dal Giappone nel suo insieme. Infatti oltre gli articoli di approfondimento di grammatica sono necessari informazioni sulla cultura e sulle tradizioni giapponesi.
Qualunque linguaggio anche se interessante grammaticalmente o foneticamente, trova la sua massima espressione nelle parole e nei modi di dire della gente, il verbo attraversa usi e costumi e si manifesta nelle tradizioni di un popolo.

Kunyomi si prefigge l’obiettivo di essere una risorsa sia per lo studente di giapponese che per il semplice appassionato. Mira ad accompagnare il visitatore in un viaggio che attraversa in modo trasversale il complesso e profondo universo del Giappone di oggi e di ieri.

Se vuoi contribuire al progetto o avere maggiori informazioni scrivimi nella sezione contattami.